Il Comando Provinciale CC di Viterbo ha disposto servizi straordinari di controllo del territorio, eseguiti dalla Compagnia Carabinieri di Tuscania, con il supporto di reparti speciali: una squadra Supporto Intervento Operativo (S.I.O.) dell’8^ Reggimento Carabinieri Lazio, unità cinofile antidroga del Nucleo Carabinieri di Santa Maria di Galeria (RM), Carabinieri forestali e la Motovedetta della Compagnia CC di Montefiascone, in servizio nelle acque del lago di Bolsena. I servizi hanno avuto lo scopo di prevenire e contrastare la commissione di reati in genere ed in particolare lo spaccio di sostanze stupefacenti, fenomeno che, negli ultimi tempi, ha fatto registrare diverse piazze di spaccio nelle aree boschive da parte di magrebini.
Oltre a sviluppare un servizio di carattere preventivo e repressivo, il dispositivo si è altresì prefissato l’obiettivo di restituire al territorio una maggiore percezione di sicurezza tra la cittadinanza.
Un articolato dispositivo, composto da 2 equipaggi – come detto – provenienti dall’8° Rgt. CC Lazio – Compagnia di Intervento Operativo, da numerosi equipaggi delle Stazioni della Compagnia di Tuscania e dai Nuclei Carabinieri Forestali, dal NOR – Aliquote Operativa e Radiomobile, coadiuvati dal Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria con il cane antidroga Nathan e dal natante del lago, ha svolto specifici posti di controllo lungo le arterie viarie principali e negli incroci nevralgici nonché vigilanza dinamica nell’ambito del territorio, a partire dalla zona montana del territorio (Latera, Valentano, Farnese, Ischia di Castro), passando per Canino, per poi estendersi a tutto il litorale viterbese, con particolare attenzione al Comune di Montalto di Castro.
Lo scopo è stato quello di rintracciare e sottoporre a controllo soggetti di interesse operativo. Inoltre, si è proceduto – nello specifico – a passare al setaccio tutte quelle zone boschive già individuate e segnalate come presidi di pusher, come già fatto sempre con la collaborazione dei Carabinieri Forestali in altre aree boschive del Nord della Provincia. Nel corso di tali operazioni è stata bonificata un’area boschiva sita in Ischia di Castro – località Ponte San Pietro. Qui i carabinieri della locale Stazione hanno sviluppato un’attività info-investigativa, sottoponendo a controllo acquirenti/consumatori, trovati in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti (sono stati sottoposti a sequestro amministrativo grammi 3 di cocaina e 2 di eroina). Due cittadini marocchini, di 29 e 24 anni, sono stati riconosciuti dai consumatori e denunciati in stato di libertà per spaccio in concorso. La piazza di spaccio, nella quale operavano, è stata smantellata con la bonifica di tutto quanto rinvenuto. In particolare, sono stati sottoposti a sequestro batterie per autovetture ed un machete.
Oltre a tutto ciò, i servizi hanno portato complessivamente all’identificazione di oltre trecento persone, al controllo di quasi duecento mezzi, alla denuncia di un uomo italiano 36enne per guida in stato di ebbrezza alcolica e al rimpatrio di un cittadino macedone per violazione alle norme inerenti al soggiorno. Infine i militari dell’Arma hanno elevato 13 sanzioni amministrative e identificato oltre trenta persone gravate da precedenti.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva. |